1980 - Oggi il mio Avversario si scatena contro di voi in maniera furibonda
Fatima,
29 giugno 1980
Festa
dei Santi Pietro e Paolo
Il
deserto ove mi ritiro.
«Oggi
ti ho voluto qui, in Fatima, a concludere i Cenacoli che, durante
quest'anno, hai potuto fare in ogni parte d'Europa. Ho accolto la
vostra generosa risposta che ovunque mi avete dato, figli. Questa è
la mia ora. Questa è anche l'ora della vostra battaglia, perché
sempre più manifesta si farà razione vittoriosa della Celeste
Condottiera, la Donna
vestita di sole.
Ma ancora per la metà di un tempo devo restare ritirata nel
deserto. Qui Io opero i più grandi prodigi, nel silenzio e nel
nascondimento. Il deserto ove mi ritiro siete voi, figli consacrati
al mio Cuore Immacolato: è il vostro cuore reso arido da tante
ferite, in un mondo nel quale dilaga la ribellione a Dio e alla sua
legge, segnato dall'odio e dalla violenza che si estende in maniera
minacciosa. Il vostro cuore inaridito, le vostre anime assetate,
figli: ecco il luogo in cui la Mamma Celeste pone ora il suo rifugio.
A motivo della mia presenza, questo deserto si trasforma in
giardino, da Me coltivato con particolare cura. Ogni giorno irrigo
l'aridità del vostro cuore con la tenerezza del mio amore
immacolato, l’aridità delle vostre anime con la grazia di cui sono
ripiena, perché, da Mamma, debbo distribuirla a tutti i miei
bambini. Poi fascio le vostre ferite con balsamo celeste, vi
ripulisco aiutandovi a liberarvi sempre più dai peccati, dai vostri
numerosi difetti e dai disordinati attaccamenti. In questo modo
preparo e rendo fecondo il terreno del mio giardino. Poi vi semino
l'amore a mio Figlio Gesù, perché possa germogliare e fiorire in
maniera sempre più perfetta e luminosa. E, nel suo Spirito di amore,
vi schiudo al sole della compiacenza del Padre, così che la
Santissima Trinità possa risplendere e riflettersi nella celeste
dimora, costruita nel mio Cuore Immacolato. Così crescete,
coltivati da Me, come piccoli fiori che si schiudono per cantare la
sola gloria di Dio e diffondere ovunque lo splendore del suo amore.
Vi dono anche i colori e il profumo delle mie virtù: la preghiera,
l'umiltà, la purezza, il silenzio, la fiducia, la piccolezza,
l'ubbidienza, il perfetto abbandono. Crescete e vi sviluppate,
mentre ogni giorno trasformo il vostro deserto nel giardino più
bello, da Me gelosamente custodito».
13
luglio 1980
Anniversario
della 3° apparizione di Fatima
L'opera
di corredenzione.
«Assecondate
il mio disegno, figli prediletti, e lasciatevi formare dalla vostra
Mamma. Così posso sempre più associarvi alla mia materna opera di
corredenzione. Gesù è il solo redentore, perché è Lui l'unico
mediatore tra Dio e gli uomini. Egli ha però voluto associare alla
sua opera redentrice tutti coloro che sono stati da Lui stesso
redenti, perché potesse risplendere in maniera più grande e
meravigliosa l'opera misericordiosa del suo amore. Così voi, che
siete stati redenti, potete cooperare con Lui alla sua opera
redentrice. Lui in voi, che gli siete tanto intimamente uniti da
formare il suo stesso Corpo mistico, può cogliere, nel vostro tempo,
il frutto di quanto ha compiuto una sola volta sul Calvario. Io sono
per voi il modello perfetto della vostra cooperazione all'opera
redentrice compiuta da mio Figlio. Infatti, perché Madre di Gesù,
sono stata da Lui intimamente associata alla sua redenzione. La mia
presenza sotto la Croce vi dice come mio Figlio abbia voluto
perfettamente unire la Madre a tutto il suo grande dolore, nel
momento della sua passione, della sua morte per voi. Se la Croce è
stata il suo patibolo, il dolore del mio Cuore Immacolato è stato
come l'altare su cui mio Figlio ha offerto al Padre il Sacrificio
della nuova ed eterna alleanza. Perché Madre della Chiesa, sono
stata da Gesù intimamente associata anche al compimento della sua
redenzione, che si attua nel corso della storia, per offrire a tutti
gli uomini la possibilità di ricevere quella salvezza che Lui vi ha
ottenuto nel momento della sua cruenta immolazione. Così quanto più
numerosi sono gli uomini che giungono alla salvezza, tanto più si
realizza il capolavoro del suo amore divino. Mio compito materno è
quello di aiutare in ogni modo tutti i miei figli a giungere alla
salvezza; ancora oggi è quello di cooperare in modo particolarissimo
alla redenzione compiuta da mio Figlio Gesù. Si renderà manifesta a
tutti la mia funzione di vera madre e Corredentrice. Questa azione
voglio oggi esercitarla attraverso di voi, miei figli prediletti. Per
questo ho voluto ritirarmi nel deserto della vostra vita, dove ho
posto il mio sicuro rifugio. In esso vi formo da Mamma, perché,
attraverso di voi, possa compiere la grande opera di corredenzione.
Così vi chiamo alla preghiera, alla perfetta offerta, alla
sofferenza, alla vostra personale immolazione. Vi conduco sulla via
della Croce e dolcemente vi aiuto a salire il Calvario per
trasformarvi tutti in ostie gradite al Padre, per la salvezza del
mondo. E il tempo della mia azione silenziosa. Nel deserto della
vostra vita compio ogni giorno il grande prodigio di trasformarvi
sempre più, finché Gesù Crocifisso possa essere rivissuto da
ciascuno di voi. Quando questa mia azione sarà compiuta, apparirà
a tutta la Chiesa la grandezza del disegno di amore che Io sto
compiendo. Ora è diventata più che mai necessaria e urgente la mia
misericordiosa opera di Corredenzione. Da tutti sarà riconosciuto
il compito che dalla Santissima Trinità mi è stato affidato; potrò
esercitare pienamente il mio grande potere, perché la vittoria di
mio Figlio Gesù possa risplendere ovunque, quando instaurerà, fra
voi, il suo glorioso regno di Amore».
16
luglio 1980
Festa
della Madonna del Monte Carmelo
Mediatrice
di grazie.
«Figli
prediletti, sono la Mediatrice di grazie. La Grazia è la stessa vita
di Dio che viene a voi comunicata. Essa nasce dal seno del Padre e vi
è meritata dal Verbo che, nel mio seno verginale, si è fatto uomo
per parteciparvi la stessa vita divina e per questo si è offerto Lui
stesso come riscatto per voi, diventando così l'unico mediatore tra
Dio e l'intera umanità. Dal seno del Padre la Grazia, per giungere
a voi, deve perciò passare attraverso il Cuore Divino del Figlio,
che ve la comunica nel suo Spirito di amore. Come un raggio di luce,
che attraversa una finestra, ne assume forma, colore e disegno, così
la grazia divina, meritata da Gesù, può giungere a voi solo
attraverso di Lui ed è per questo che essa riproduce in voi il suo
stesso disegno, la medesima immagine e vi configura sempre più alla
sua stessa Persona. A voi la vita divina può giungere solo sotto la
forma di Gesù e quanto più essa cresce in voi, tanto più vi
assimila a Lui, in maniera che veramente potete crescere come suoi
piccoli fratelli. Attraverso la grazia, il Padre sempre più vi si
comunica, il Figlio vi assimila, lo Spirito Santo vi trasforma,
attuando un rapporto di vita con la Santissima Trinità, che diviene
sempre più forte e operante. Nelle anime in grazia è la stessa
Santissima Trinità che vi pone la sua dimora. Questa vita di grazia
ha un rapporto anche con la vostra Mamma Celeste. Essendo vera Mamma
di Gesù e vostra, la mia mediazione si esercita fra voi e mio Figlio
Gesù. È la naturale conseguenza della mia divina maternità. Come
Mamma di Gesù sono stata il mezzo scelto da Dio perché mio Figlio
potesse giungere a voi. Nel mio seno verginale si è compiuta questa
mia prima opera di mediazione. Come vostra Mamma sono stata il mezzo
scelto da Gesù perché, attraverso di Me, tutti voi possiate
giungere a Lui. Sono vera mediatrice di grazia fra voi e mio Figlio
Gesù. Mio compito è quello di distribuire ai miei piccoli bambini
quella grazia che sgorga dal seno del Padre, vi è meritata dal
Figlio e vi è donata dallo Spirito Santo. Mio compito è quello di
distribuirla a tutti i miei figli, secondo quelle particolari
necessità di ciascuno, che la Mamma riesce bene a conoscere. Io
esercito sempre questa mia funzione. La posso esercitare pienamente
però solo verso quei figli che si affidano a Me con perfetto
abbandono. La posso esercitare soprattutto verso di voi, figli
prediletti che, con la vostra consacrazione, vi siete completamente a
Me affidati. Io sono la via che vi conduce a Gesù. Sono la via più
sicura, più breve, la via necessaria a ciascuno di voi. Se rifiutate
di percorrere questa strada, correte il pericolo di perdervi, durante
il percorso. Oggi molti mi hanno voluto mettere da parte,
considerandomi quasi un ostacolo per giungere a Gesù, perché non
hanno compreso la mia funzione di mediatrice fra voi e mio Figlio.
Così, mai come in questi tempi, molti miei figli corrono il pericolo
di non poter giungere a Lui. Il
Gesù che incontrano è spesso solo il risultato delle loro umane
ricerche, e risponde alle aspirazioni e ai desideri loro, è un Gesù
formato su loro misura;
non è Gesù, il Cristo, il vero Figlio di Dio e della vostra Mamma
Immacolata. Affidatevi a Me con fiducia e resterete fedeli, perché
potrò esercitare pienamente la mia opera di mediatrice di grazia. Vi
porterò ogni giorno sulla strada di mio Figlio, in maniera che Egli
possa crescere in voi fino alla sua pienezza. Questa è la mia
grande Opera, che ancora compio nel silenzio e nel deserto. Sotto la
mia potente azione di mediatrice di grazia, venite sempre più
trasformati in Cristo, per rendervi adatti al compito che vi attende.
Avanti dunque con coraggio sulle vie tracciate dalla vostra Mamma
Celeste».
8
agosto 1980
L'arma
potente.
«Sei
qui nel luogo, che ti ho preparato, per il tuo riposo. Hai passato
questi ultimi giorni in unità di preghiera e di vita con x., che ti
ho dato come tuo piccolo fratello, e su cui grande è il mio disegno
per questa mia Opera. Miei figli prediletti, come è grande l'amore
e il dolore del mio Cuore Immacolato! Vi guardo con tenerezza
immensa. La mia Luce penetra la vostra vita, l'anima, il cuore, la
vostra esistenza. Quante difficoltà dovete superare; quante
sofferenze vi attendono ogni giorno! Il dolore è diventato per voi
il vostro cibo quotidiano; e così, spesso, siete portati allo
scoraggiamento ed allo sconforto. Vivete nell'amore immacolato del
mio Cuore. Siate piccoli, poveri, umili. Accettate, come un dono, la
vostra fragilità. Non cercate mai né di affermare voi stessi né
di primeggiare sopra gli altri. La strada su cui vi conduco è
quella del nascondimento e delle umiliazioni. Non siate curiosi di
sapere ciò che vi attende, ma, in ogni momento, vivete nell’amore
perfetto. Allora potete donarvi sempre più alle anime, perché ad
ogni vostro slancio corrisponde un aiuto del Signore, proporzionato
al vostro lavoro. Andate avanti con coraggio, senza fermarvi mai,
portando la vostra croce, come il vostro fratello Gesù nel suo
cammino al Calvario, in una via che sembrava impossibile e
sproporzionata alle sue poche forze rimaste. La vostra missione è
sublime, e non dovete lasciarla fermare dalla debolezza e dallo
sconforto umano. I miei tempi sono giunti e presto uscirò dal
deserto, in cui mi trovo, per la fase decisiva di questa mia
battaglia. Ho perciò bisogno di voi e dell'arma potente del vostro
amore, puro, sacerdotale. Aprite il cuore alle dimensioni del mio
Cuore Immacolato e allora tracceremo una grande strada di Luce, su
cui i miei poveri figli smarriti potranno essere ricondotti e
salvati».
15
agosto 1980
Festa
di Maria Santissima Assunta in Cielo
Il
mio corpo glorioso.
«Sono
la vostra Mamma, assunta in Cielo. Oggi vi guardo tutti con questi
occhi misericordiosi e vi racchiudo nel mio Cuore Immacolato, che non
cessa mai di battere d'amore per voi. Sono la Donna vestita di sole.
Il mio corpo glorioso è segno per voi della mia completa vittoria.
Il sole eterno della grazia e dell'amore ormai illumina, penetra e
circonda il mio corpo glorioso, intimamente associato nella gloria a
quello di mio Figlio Gesù. Dal mio Cuore sgorga la fonte della mia
luce, con cui voglio avvolgere e illuminare questo mondo pervaso
dalla tenebra. Correte dietro la scia della mia luce immacolata,
lasciatevi attrarre dal soavissimo profumo del mio corpo glorioso.
Figli prediletti, pur di riuscire ad allontanarvi da Me, oggi
il mio Avversario si scatena contro di voi in maniera furibonda.
Riesce a trascinare giù dal cielo un terzo delle stelle, e siete
anche voi queste stelle nel firmamento della Chiesa.
Ma quanto più grande è il numero di quelle che appanna nel loro
splendore! Così vi insidia in ogni modo; vi combatte spesso nelle
anime a voi più vicine e da voi più amate, per portarvi allo
scoraggiamento, in modo da spegnere in voi l'ardore e il fervore
della vostra azione apostolica. Camminate nella perfetta fiducia
nella vostra Mamma Celeste. Cercate la risposta alla vostra sete di
amore solo nel mio Cuore Immacolato. Qui non proverete alcuna
delusione. Qui sarete condotti all'eroismo dell'amore. Qui ogni
vostra ferita verrà fasciata e guarita e riceverete nuova forza e
nuovo slancio per donarvi alle anime. Il mio Cuore Immacolato ha su
di voi un grande disegno, che si sta realizzando in questo tempo.
Guardate al Paradiso in cui è stata assunta la vostra Mamma, e
vivete sulla terra lasciandovi guidare e portare da Lei. Diffonderete
così la mia Luce, e contribuirete sempre più al trionfo dei mio
amore materno nell'anima e nella vita di tanti miei figli contagiati
dal male e dall'odio. Il deserto della vostra vita fiorirà nel mio
giardino e spanderete attorno a voi il profumo di tutte quelle virtù
che hanno adornato quaggiù l'anima ed il corpo, ora ormai glorioso,
della vostra Mamma Immacolata».
New
York (U.S.A.), 2 settembre 1980
Lo
scoglio della grande divisione
«Qui,
nella grande città di questo continente, ti ho voluto oggi per
incominciare i Cenacoli, che poi farai in molti altri Stati di questa
immensa nazione. Figli prediletti, è la vostra ora. Vi chiamo tutti
a combattere con Me la fase finale della battaglia. La vostra Mamma è
alla vigilia della sua più grande vittoria. In te ho scelto il
bambino più piccolo e più povero, e ti porto in ogni parte del
mondo per accogliervi tutti nel mio Cuore Immacolato. Per tuo mezzo,
ormai da tutte le parti, ricevo l’omaggio della vostra vita a Me
consacrata, e vi riempio il cuore di puro amore verso Gesù, perché
possiate così salvare un grande numero di anime. Accolgo la vostra
sofferenza e guarisco le vostre numerose ferite. Vi amo con cuore
materno e misericordioso. Vi prediligo per la vostra grande
piccolezza e fragilità. Vi conduco, perché a voi spetta svolgere il
compito più importante nel momento della lotta decisiva. Guardate
alla grande luce che il mio Cuore Immacolato ha dato alla Chiesa: è
il mio primo figlio prediletto, il Papa Giovanni Paolo II. D'ora in
avanti questa luce diventerà molto più forte, mentre si farà più
aspro il combattimento. Questo Papa è segno della mia straordinaria
presenza accanto a voi; diventa la pietra d’inciampo per tutti i
miei nemici e lo scoglio contro cui si opererà la grande divisione.
Anche qui è stato ed ha parlato con fermezza, ma come sono pochi
quelli che seguono il suo sicuro e ispirato insegnamento! Anche da
parte di alcuni miei figli prediletti si continua a prescindere da
Lui e così si cade in una tenebra più profonda e la Chiesa in
questo Paese si trova tanto ammalata e piagata. Siate voi, figli
consacrati al mio Cuore Immacolato, l'esempio vissuto dell'amore,
della fedeltà e della piena unità al Papa. Così attirerete un
grande numero di poveri figli disorientati sulla strada dell'unità e
della salvezza nella vera fede. Fra poco l'apostasia si farà
manifesta; si salveranno dalla minaccia di naufragare nella fede solo
quelli che saranno col Papa. Con Lui tutti vi benedico e vi
incoraggio a camminare nella fiducia e nel filiale abbandono».
Inverness
(Florida, U.S.A.), 8 settembre 1980
Festa
della Natività di Maria Santissima
Verrà
a voi come fuoco.
«Oggi,
figli prediletti, vi riunite qui in numero grande; venite dagli Stati
più lontani di questa nazione per vivere due giorni di Cenacolo con
Me. E' questa l'ora di raccogliervi con Me nella preghiera e
nell'amore, che deve crescere fra voi, fino a rendervi una cosa sola.
Perseverando con Me nella preghiera, vi potrò preparare a ricevere
il dono dello Spirito Santo che vuole comunicarsi a voi in maniera
sempre più piena. E questa la sua ora, poiché dalla sua potente
azione di amore sarà purificato e rinnovato tutto il mondo. Egli
verrà a voi come fuoco ardente e bruciante, verrà come testimone di
mio Figlio, che mai è stato così vilipeso e tradito nella sua
persona e nella sua parola. Verrà per ricondurre il mondo alla
perfetta glorificazione del Padre. Preparatevi a ricevere questo
grande dono, che il mio Cuore Immacolato ha ottenuto per voi. Sono
la vostra Mamma bambina. Guardate a Me per diventare più piccoli. La
vostra piccolezza è la mia grande forza. Raccoglietevi oggi attorno
alla mia culla e offritevi a Me come piccoli fiori, profumati di
amore e di fiducia. E assecondiamo insieme il volere del Padre,
perché, quanto ha stabilito per la salvezza del mondo, presto possa
essere compiuto».
Chicago
(U.S.A.), 15 settembre 1980
Festa
di Maria Santissima Addolorata
Le
sofferenze della Chiesa.
«Sono
la vostra Madre Addolorata. La spada, che trafisse il mio Cuore
sotto la Croce, continua a ferirmi per la grande sofferenza che ora
sta vivendo la Chiesa, Corpo mistico del mio Figlio Gesù. Tutte le
sofferenze della Chiesa sono nel mio Cuore Immacolato e Addolorato. È
così che ancora oggi adempio al mio compito materno, generando nel
dolore questa mia Figlia ad una nuova vita. Per questo diventa sempre
più importante la funzione della Madre nel momento presente della
sua dolorosa purificazione. Tutte le sofferenze del Papa, dei
Vescovi, dei Sacerdoti, delle anime consacrate, dei fedeli sono
racchiuse nel mio Cuore di Mamma. Anch'io partecipo, nel vivere con
voi queste ore di grande dolore. E la passione di mio Figlio che
continua nel suo Corpo mistico. Oggi con Lui per la Chiesa rivivo le
stesse ore del Getsemani, del Calvario, della crocifissione e della
sua morte. Abbiate fiducia e pazienza; abbiate coraggio e speranza.
Presto dal nostro dolore sorgerà una nuova era di Luce. La Chiesa
rifiorirà, sotto il potente influsso dell'amore di Dio».
Cebu
(Filippine), 2 ottobre 1980
Festa
dei Santissimi Angeli Custodi
Un
grande disegno su questo popolo.
«Guarda
questo immenso arcipelago e vedi come, in maniera straordinaria, la
mia Opera si è anche qui diffusa. Contempla le mie meraviglie in
ogni parte del mondo; ti ho anche svelato tempi e luoghi in cui si
sta realizzando il trionfo del mio Cuore Immacolato. Guarda il cuore
e l'anima di tutti questi miei figli: sono così fedeli a Gesù,
devoti verso di Me e tanto uniti alla Chiesa. Per mezzo di essi la
Luce del mio Cuore si diffonde in tutte le nazioni di questo
continente. Ho un grande disegno su questo popolo. Mi è gradito per
la sua semplicità, la sua religiosità, la grande povertà, la sua
umiltà e pazienza. Sono la Mamma di tutti i popoli. Io guardo al
cuore delle nazioni, per cogliervi i semi di bene e farli fiorire nel
giardino del mio Cuore Immacolato, affinché possa salvarne in
maggior numero, nel momento della prova decisiva, quando alcune di
esse scompariranno dalla faccia della terra. Guardo con tenerezza e
con gioia a questi miei figli, e ti conduco in mezzo a loro per fare
Cenacoli di preghiera e per rinnovare insieme la consacrazione al mio
Cuore Immacolato. La tua venuta è segno della mia particolare
presenza accanto a loro. Dona, a Me tutte le corone di fiori
profumati con cui ti cingono. E' segno della grande corona di amore,
che ormai i figli da ogni parte del mondo mi offrono, per togliermi
la dolorosa corona di spine. Sono con voi gli Angeli Custodi, che vi
conducono nella luce, così che il mio giardino sia presto tutto
fiorito. Allora la Chiesa e il mondo vedranno il capolavoro di
amore, che per ora custodisco gelosamente nel mio Cuore Immacolato».
Anniversario
ultima apparizione di Fatima
Non
peccate più.
«In
questo giorno vi raccogliete qui, in un Cenacolo di preghiera, e
ricordate la mia ultima apparizione nella Cova da Iria confermata dal
miracolo del sole. Da questa terra, da Me prediletta, per l'amore e
la devozione con cui sono amata e venerata, rivolgo ancora al mondo
l’appello angosciato, che rivolsi nello stesso giorno a Fatima e
che riassume, in poche parole, il messaggio che dal Cielo sono venuta
a comunicarvi. Non peccate più. Non offendete più mio Figlio
Gesù, che è già troppo offeso. Ritornate a Dio per mezzo della
vostra conversione, sulla strada della preghiera e della penitenza.
Purtroppo questo mio messaggio è rimasto inascoltato. Così
l'umanità ha continuato a percorrere la strada della ribellione a
Dio, del rifiuto ostinato della sua legge di amore. Si è giunti
persino alla negazione del peccato, a giustificare anche i più gravi
disordini morali, in nome di una libertà falsamente intesa. Così
Satana, il mio Avversario, è riuscito a farvi cadere nella sua
seduzione. Da molti si è persa la coscienza del peccato; perciò
esso viene sempre più commesso e giustificato. E quasi scomparso il
senso del pentimento, che è il primo passo da compiere sulla via
della conversione. Anche nelle nazioni di più antica tradizione
cristiana si è persino legittimato il grande delitto della uccisione
dei bambini ancora nel seno della madre. Questo delitto grida
vendetta al cospetto di Dio. Questa è l'ora della giustizia e della
misericordia. Questa è l'ora del castigo e della salvezza. La Mamma
Celeste intercede presso Dio per voi, perché mai, come in questi
momenti, siete così minacciati e così vicini alla prova suprema.
Per questo vi supplico di pentirvi e di ritornare a Dio. Per mezzo
vostro, figli da Me prediletti e a Me consacrati, Apostoli miei in
questi ultimi tempi, voglio che questo angosciato appello raggiunga
gli estremi confini della terra. Da questa nazione benedetta, su cui
ho un grande disegno di amore e di luce, tutti vi raccolgo nel
rifugio del mio Cuore Immacolato».
Sidney
(Australia), 19 ottobre 1980
Festa
di San Paolo della Croce
Le
meraviglie di amore e di luce.
«Anche
in questo nuovo continente ti ho portato, per incontrarti con tanti
miei figli, alcuni dei quali sono venuti apposta dalla Nuova Zelanda
e dalle isole più lontane. Vedi ovunque diffuso il mio Movimento.
Ormai questa luce avvolge ogni parte del mondo: non c’è luogo ove
non sia stato ancora portato il dolce invito della vostra Mamma. Mi
sono servita di te, il più piccolo e più povero figlio, per farti
messaggero di pace, di misericordia e di salvezza. Ormai il mio
tempo è giunto. Le ore dolorose da Me predette sono arrivate. Si
farà manifesto il più grande prodigio della Donna vestita di sole,
che ha deciso di affrettare i tempi del suo vittorioso intervento.
Per questo tu vedi che dappertutto il mio trionfo è già
incominciato. Il mio cuore di Mamma trionfa nel cuore dei figli che,
ovunque, mi rispondono di sì. Sono i più piccoli, gli umili, i
poveri, gli sconosciuti. Nel cuore dei miei figli, che hanno accolto
l'invito e si offrono all'amore e alla gloria perfetta di Gesù ogni
giorno, si prepara il trionfo del mio Cuore Immacolato. Per mezzo di
loro presto il Regno glorioso di Cristo verrà in tutta la sua
pienezza di forza, di luce e di vittoria».
Melbourne
(Australia), 27 ottobre 1980
La
via dell'unità.
«Vedi
come il mio Avversario è riuscito qui ad estendere il suo dominio,
portando tanti miei figli a vivere facendo a meno di Dio, seducendoli
col veleno dell'ateismo e del neopaganesimo. Mai come in questi
tempi e in questi luoghi la Chiesa, che Gesù ha fondato unita, deve
presentarsi in tutta la forza della sua unità, perché possa
diffondere la luce del Vangelo a tutti quelli che si sono smarriti.
Io sono la via dell'unità. Tocca alla Madre ricondurre all'amore
reciproco, alla concordia, alla stima, alla piena comunione tutti
coloro che, per mezzo del Battesimo, sono stati incorporati nella
stessa vita di mio Figlio Gesù. Da alcuni si è voluto mettere da
parte la vostra Mamma Celeste, proprio nella ingannevole prospettiva
di rendere più facile la riunione dei Cristiani. Questo invece ha
prodotto un nuovo e più grave ostacolo. Infatti la disunione è
entrata persino all'interno della Chiesa Cattolica. Non è possibile
una vera riunione dei Cristiani se non nella perfezione della verità.
E la verità è mantenuta integra solo nella Chiesa Cattolica, la
quale deve conservarla, difenderla e annunciarla a tutti senza paura.
Sarà la luce della verità ad attirare tanti miei figli a ritornare
in seno all'unica Chiesa fondata da Gesù. Non è possibile una vera
riunione dei Cristiani se non nella perfezione della carità. E chi
vi può aiutare ad amarvi, a comprendervi, a compatirvi, a
conoscervi, a stimarvi meglio della vostra Mamma Celeste? Per questo
non è possibile una vera riunione dei Cristiani senza uno sforzo di
interiore conversione e di purificazione, per giungere a compiere
solo il divino Volere. Ecco quale è per voi il Volere divino: che
tutti siano una sola cosa. E chi più di Me può aiutare i suoi
figli a percorrere questo difficile cammino? Sono per voi la via
dell'unità. Quando sarò accolta da tutta la Chiesa, allora, da
Mamma, potrò riunire i miei bambini nel calore di una sola famiglia.
Per questo la riunione di tutti i Cristiani nella Chiesa Cattolica
coinciderà con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Questa
Chiesa riunita, nello splendore di una nuova Pentecoste, avrà la
forza di rinnovare tutti i popoli della terra. Il mondo crederà a
Colui che il Padre ha mandato, e sarà interamente rinnovato dal suo
Spirito di amore».
Calcutta
(India), 3 novembre 1980
Festa
di San Martino de Porre
Mamma
dei più poveri.
«Ti
ho voluto anche in questa così grande nazione a fare i Cenacoli per
raccogliere in numero sempre maggiore i miei prediletti, tutti i miei
figli nel rifugio del mio Cuore Immacolato. La maggior parte di loro
però vive ancora ignara del Vangelo, che vi ha insegnato mio Figlio
Gesù, col mandato dato agli Apostoli e trasmesso a voi di andare ad
annunciare la buona novella a tutti i popoli della terra. Quanti di
essi sono ancora nelle tenebre del paganesimo o appartengono ad altre
religioni e hanno così bisogno di essere condotti alla pienezza
della verità, che si trova solo nella Chiesa Cattolica, fondata da
Gesù per portare il Vangelo di salvezza a tutte le genti! Hai pure
visto, in nessun altro luogo come qui, quanti fra i miei figli vivono
in condizioni di estrema miseria, di immensa povertà. Quanti di essi
non hanno né casa né lavoro, né cibo, né vestito e vivono con
pochi stracci sui marciapiedi delle strade, dove soffrono e muoiono
fra la generale apatia e noncuranza. La tua venuta è per essi un
segno straordinario della mia presenza accanto a loro, della mia
addolorata ansietà di Madre. Sono la Mamma di coloro che sono da
tutti ignorati e abbandonati. Accolgo oggi tutto il loro patire nel
dolore immenso del mio Cuore. Verso balsamo sulle loro ferite e
valorizzo ogni sofferenza di questi miei poveri figli: la sofferenza
di chi ancora non conosce Gesù e cammina nelle tenebre; la
sofferenza di chi è emarginato e non si sente aiutato da nessuno; la
sofferenza di chi non possiede nulla; la sofferenza di chi vive e
muore sui marciapiedi delle strade, senza che nessuno si fermi per
dare a loro un aiuto. Sono la Mamma dei più poveri fra i poveri, dei
più miserabili e il mio Cuore Immacolato vuole dare loro l'aiuto di
cui hanno bisogno: l’aiuto per giungere a Gesù e accogliere il suo
Vangelo di salvezza, portato da tanti miei figli e figlie missionari
che, a questo scopo, consumano qui tutta la loro esistenza; l'aiuto a
vivere nella dignità di figli di Dio, per un'esistenza più umana e
decorosa. Mi faccio oggi voce dei miei figli poveri, che non hanno
voce, per ripetere a tutti: pensate a questi vostri fratelli, a
coloro che ancora oggi muoiono di stenti e di fame. Donate a questi
miei piccoli ciò che voi avete in abbondanza. Non siate preoccupati
di accumulare ricchezze, mentre fra tutti debbono essere distribuiti
quei beni che il vostro Creatore ha messo a disposizione di tutti.
Sono la Mamma di tutti, ma particolarmente dei più poveri. Accolgo
la loro sofferenza e la benedico e l'associo alla preghiera di coloro
che invocano l'avvento del Regno di Gesù, per mezzo del trionfo del
mio Cuore Immacolato. Sarà un Regno di verità e di grazia, di
amore e di giustizia, e in esso i miei figli poveri avranno il posto
più bello».
Bangalore
(India), 14 novembre 1980
La
forza del Vangelo.
«Quanto
qui hai vissuto è per te, piccolo figlio mio, un segno che questa è
la mia ora, e che la Celeste Condottiera ha ormai raccolto la sua
schiera da ogni parte del mondo. Ogni giorno, in diocesi diverse, ti
sei incontrato in Cenacoli con centinaia di figli prediletti e con
decine di migliaia di religiose e fedeli, facendo nelle Cattedrali la
vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato. Attraverso di voi che
avete risposto, la mia Luce sempre più si diffonde nella Chiesa. La
Chiesa così riprende vigore, fiducia e nuovo slancio per la
evangelizzazione e la salvezza di tutti i popoli. Guarda questa
immensa nazione ed il numero sterminato di miei figli, che ancora non
conoscono Gesù e camminano nelle tenebre, in attesa che anche ad
essi brilli la luce della verità e della grazia. Questo è il tempo
in cui il Vangelo di salvezza deve essere annunciato a tutti i popoli
della terra. Ed il Vangelo deve essere predicato a tutte le
creature, come Gesù ve lo ha insegnato, come lo Spirito Santo lo ha
donato alla Chiesa. Il Vangelo deve essere oggi conservato alla
lettera. Il Vangelo deve essere oggi vissuto alla lettera. Il
Vangelo deve essere oggi predicato alla lettera. Il tentativo,
compiuto da molti, di insegnare solo umanamente il Vangelo, di
trascurarne il contenuto storico e soprannaturale, di ridurre a
interpretazioni naturali ciò che in esso vi è contenuto di divino e
di miracoloso, ha avuto la conseguenza di svigorirne il messaggio e
di indebolire l'efficacia del suo annuncio. La forza della
evangelizzazione sta nella sua fedeltà e nella autenticità. Non è
con l’adattare il messaggio di Cristo alle varie culture, ma è con
il portare tutte le culture a Cristo che si attua il compito, a voi
affidato, della evangelizzazione. Quanti di questi miei figli
sarebbero già di Cristo, se oggi non si fosse svigorita la forza e
lo slancio della evangelizzazione! Sono per voi Madre e Maestra.
Come Io ho accolto, custodito e vissuto la Parola di Dio, così oggi
la faccio accogliere, custodire e vivere da tutti voi, miei piccoli.
La divina Parola deve essere perciò da voi vissuta e annunciata alla
lettera. Per questo voglio comunicare a tutti voi l’entusiasmo per
il Vangelo. Illuminati dalla sua luce, annunciatelo a tutti i popoli
della terra. Sono Madre e Maestra di tutti i popoli, e il trionfo
del mio Cuore Immacolato non può avvenire pienamente, se non quando
li avrò portati tutti a mio Figlio Gesù. Vivete nel mio Cuore
Immacolato e donate Gesù a tutti i popoli della terra. Presto si
attuerà il desiderio più intimo di mio Figlio e, da ogni parte dei
cinque continenti, sotto la mia guida, tutti accorreranno per entrare
a far parte di un solo ovile sotto un solo Pastore. Per ora guardo
con tenerezza di Mamma a questi miei figli ancora lontani e per mezzo
di te oggi tutti benedico e racchiudo nel mio Cuore Immacolato».
8
dicembre 1980
Festa
dell'Immacolata Concezione
La
grande misericordia.
«Figli
prediletti, oggi vi raccolgo tutti sotto il mio manto immacolato. E
lo scudo con cui vi ricopro, per ripararvi da ogni attacco nella
grande battaglia a cui vi chiamo. Dovete rivestirvi di questo potente
scudo, che vi dono per la vostra difesa e per la vostra salvezza.
Oggi quanto sono numerose le insidie del mio Avversario, che pare
stia raggiungendo il culmine della sua grande offensiva! In tutti i
modi e con i mezzi più subdoli, cerca di sedurvi, pur di riuscire a
colpirvi nell'anima, a ferirvi con il peccato, in modo da
allontanarvi da Gesù, che è il solo vostro Salvatore. L'umanità
intera è inquinata da questo invisibile veleno, ed ha ormai bisogno
di essere guarita dall’amore misericordioso di Gesù. Esso si
manifesterà a voi, in maniera straordinaria, attraverso l'intervento
della vostra Mamma Immacolata. L'arma che vi dono per combattere, è
la catena che vi lega al mio Cuore: il santo Rosario. Figli
prediletti, recitatelo spesso, perché è solo con la vostra
sacerdotale preghiera, raccolta nel mio Cuore Immacolato che, in
questi tempi, possiamo muovere, quasi forzare a manifestarsi la
grande misericordia del Signore. Nell'ora in cui tutto sembrerà
perduto, tutto sarà salvato dall'amore misericordioso del Padre, che
si farà visibile attraverso la più grande manifestazione del Cuore
Eucaristico di Gesù. Lo stendardo, sotto cui vi raduno, è quello
di Gesù Crocifisso, che deve essere da voi mostrato, perché, anche
per la vostra perversa generazione, non vi è altra salvezza se non
nella Croce di Gesù. Con in una mano la corona del Rosario e
nell'altra lo stendardo del Crocifisso, combattete ormai la fase
decisiva della battaglia. Questo mio materno intervento è stato
fortemente sollecitato anche dalla fiduciosa preghiera del mio primo
figlio prediletto, il Papa, che ha invocato per voi la misericordia
di Dio. Questo suo potente grido ha penetrato il Cielo e ha mosso il
mio Cuore di Mamma ad affrettare i tempi della vittoria. Per questo
oggi vi raccolgo nella mia schiera e vi dono lo scudo, l'arma e lo
stendardo per il combattimento. Tutti vi rafforzo e vi benedico».
24
dicembre 1980
Notte
Santa
Attorno
alla Culla.
«Figli
prediletti, è la Notte Santa. Passatela con Me nella preghiera, nel
silenzio, nel raccoglimento, nell' attesa. E' ormai trascorso questo
giorno, che Io ho passato con l'aiuto prezioso del mio Sposo,
percorrendo l'ultimo tratto di un faticoso cammino. È stato il mio
giorno più lungo. Ma alla sera, quando si entra nella città che
deve accoglierci, ogni porta si chiude. Ad ogni nostra domanda è
pronto un nuovo rifiuto. Così il gelo, che dà tanto aveva
intirizzito le mie membra, incomincia ad entrare nel mio animo e,
come una spada dolorosa, mi ferisce nel profondo di tutta la mia
vita. Devo donarvi l'Atteso delle genti, nel momento in cui nessuno
Lo accoglie. Sta per nascere l'Amore e il gelo dell'egoismo chiude
il cuore di tutti. Solo la pietà di un povero ci indica una grotta
vicina. Nel buio, nel freddo, presso una mangiatoia, su cui è
disposto un poco di fieno, avviene il divino prodigio. Le stelle, il
canto degli Angeli, la luce che piove dal Cielo; ma attorno alla
Culla c'è solo il calore di due cuori umani che amano, il cuore del
mio castissimo Sposo e il mio Cuore verginale di Madre. Ma al
Bambino che nasce basta questo caldo d'amore. Figli prediletti, in
questa Notte Santa, vi voglio tutti con Me, attorno alla Culla del
mio Bambino. Ancora le porte delle case sono chiuse. Le nazioni si
sono ribellate al Signore che viene e tramano per lottare contro il
suo regale dominio. Il gelo più grande ricopre il cuore degli
uomini. C'è tanto freddo in questa ora sul mondo! E' il freddo
dell'odio, della violenza, dell'egoismo sfrenato. E' il gelo della
mancanza di amore che uccide. Ma in questa Notte Santa, attorno alla
Culla, col mio Cuore e con quello del mio sposo Giuseppe, voglio
anche tutti i vostri piccoli cuori. Insieme amiamo, preghiamo,
ripariamo, riscaldiamo d'amore Gesù Bambino, che ancora nasce per
voi. I vostri cuori che amano sono per Lui il solo, grande conforto.
Attraverso voi, formati nel Cuore Immacolato della Madre, questo
piccolo Bimbo vuole aprire all’amore tutto il mondo».
31
dicembre 1980
Ultima
notte dell'anno
Il
più grande grido.
«Figli
prediletti, vivete con Me nella preghiera le ultime ore che chiudono
questo anno. Il vostro tempo è misurato dal battito del mio Cuore
Immacolato, che sta componendo il suo disegno di amore e di salvezza.
Ogni giorno, ogni ora viene scandita e ordinata secondo questo mio
materno disegno. I momenti che vivete sono di emergenza. Per questo
vi chiamo tutti a più intensa preghiera e a vivere con la più
grande fiducia nell'amore misericordioso del vostro Padre Celeste.
Sta per aprirsi la porta d'oro del suo Cuore divino e Gesù sta per
effondere sul mondo i torrenti della sua misericordia. Sono fiumi di
fuoco e di grazia, che trasformeranno e rinnoveranno tutto il mondo.
Sulle onde di sofferenze, finora mai conosciute, e di prodigi che mai
si sono compiuti, giungerete al porto sicuro di nuovi cieli e di una
nuova terra. Un'era di grazia, di amore e di pace sta per nascere dai
giorni dolorosi che state vivendo. Per questo v'invito a terminare
l'anno in ginocchio, unendovi spiritualmente al Papa, mio primo
figlio prediletto, che ora tanto soffre e tanto prega, per implorare
sul mondo la misericordia di Dio. Sia la vostra preghiera una
potente forza di intercessione e di riparazione. Sia il più grande
grido che mai si è udito finora, così forte da penetrare il Cielo e
da costringere il Cuore di Gesù ad effondere la pienezza del suo
amore misericordioso. Per questo con Me vigilate e pregate. La mia e
la vostra ora è ormai giunta. E l'ora della Giustizia e della
Misericordia».
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