1979 - I SEGNI DELLA PURIFICAZIONE
1979
I
segni della purificazione
1
gennaio 1979
Festa
della Maternità divina di Maria Santissima
Il
disegno dell'amore misericordioso.
«Figli
prediletti, sono accanto a voi all'inizio di questo nuovo anno.
Abbiate fiducia nel mio Cuore Immacolato. Nel mio Cuore è racchiuso
il disegno dell'amore misericordioso di mio Figlio Gesù, che vuole
ricondurre il mondo al Padre per la perfetta glorificazione di Dio.
Il mondo non è perduto, anche se ora cammina sulle strade della
perdizione e della sua stessa distruzione. Attraverso una prova, che
Io vi ho più volte preannunciato, sarà alla fine salvato con un
atto dell'amore misericordioso di Gesù, che vi ha affidati
all'azione della vostra Mamma Celeste. Ancora i peccati ricoprono la
terra; odio e violenza esplodono da ogni parte; i più grandi delitti
gridano ogni giorno vendetta al cospetto di Dio. Iniziate un anno in
cui da tutti sarà particolarmente avvertita la potente mano di Dio,
che si piegherà sul mondo per soccorrerlo con la forza irresistibile
del suo amore misericordioso. Per questo, figli miei, vi attendono
avvenimenti che voi non potete immaginare. Ma vi sono anche le
preghiere dei buoni, i dolori degli innocenti, le sofferenze nascoste
di molti, le lacrime e le implorazioni di numerose vittime sparse in
ogni parte del mondo. Per mezzo di esse ho affrettato i tempi del mio
straordinario intervento. La Chiesa, mia figlia prediletta, esce ora
da una grande prova, perché la battaglia tra Me e il mio Avversario
si è svolta anche al suo vertice. Satana ha tentato di introdursi
fino a minacciare la pietra su cui è fondata la Chiesa, ma l'ho a
lui impedito. Proprio mentre Satana si illudeva di vincere, dopo che
Dio aveva accolto il sacrificio di Papa Paolo VI e di Giovanni Paolo
I, da Dio ho ottenuto alla Chiesa il Papa da Me preparato e formato.
Egli si è consacrato al mio Cuore Immacolato e mi ha solennemente
affidato la Chiesa di cui sono Madre e Regina. Nella persona e
nell'opera del Santo Padre Giovanni Paolo II, Io rifletto la mia
grande Luce, che diventerà tanto più forte, quanto più la tenebra
avvolgerà ogni cosa. Sacerdoti e fedeli consacrati al mio Cuore
Immacolato, figli che da ogni parte del mondo ho raccolto nella mia
schiera per la grande battaglia che ci attende: unitevi tutti attorno
al Papa e sarete rivestiti della mia stessa forza e della mia luce
meravigliosa. Amatelo, pregate per Lui, ascoltatelo. Ubbiditelo in
tutto, anche nel portare l’abito ecclesiastico, secondo il
desiderio del mio Cuore ed il suo volere che vi ha già manifestato.
Offritemi il dolore che provate se, per questo, sarete talvolta
derisi dai vostri stessi confratelli. Anche alla Chiesa, che ha nel
Papa la sua guida sicura, sarà abbreviato il tempo della
purificazione, secondo il mio disegno di amore. Questa perciò è la
vostra ora; l'ora degli apostoli del mio Cuore Immacolato.
Diffondete con coraggio il Vangelo di Gesù, difendete la Verità,
amate la Chiesa; aiutate tutti a fuggire il peccato e a vivere nella
grazia e nell'amore di Dio. Pregate, soffrite, riparate. State
entrando nel periodo conclusivo della purificazione e il tempo non
sia da voi misurato, perché è ormai ordinato secondo un disegno di
amore che siete chiamati a vedere presto in tutto il suo splendore».
28
gennaio 1979
Festa
di San Tommaso d'Aquino
Primo
segno: la confusione.
«Figli
prediletti, rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato. Il regno glorioso
di Cristo sarà preceduto da una grande sofferenza che servirà a
purificare la Chiesa e il mondo e a condurli al loro completo
rinnovamento. Gesù ha già iniziato la sua misericordiosa opera di
rinnovamento con la Chiesa, sua Sposa. Vari segni vi indicano che è
giunto per la Chiesa il tempo della purificazione: il primo di essi è
la confusione che vi regna. Questo infatti è il tempo della più
grande confusione. La confusione si è diffusa all'interno della
Chiesa, ove ogni cosa viene sovvertita in campo dogmatico, liturgico
e disciplinare. Vi sono verità rivelate da mio Figlio e che la
Chiesa ha per sempre definito con la sua divina e infallibile
autorità. Queste verità sono immutabili, come immutabile è la
Verità stessa di Dio. Molte di esse fanno parte di veri e propri
misteri, perché non sono e non potranno mai essere comprese dalla
umana intelligenza. L'uomo le deve accogliere con umiltà,
attraverso un atto di pura fede e di ferma fiducia in Dio che le ha
rivelate e le propone agli uomini di tutti i tempi, attraverso il
magistero della Chiesa. Ma ora si è diffusa la tendenza così
pericolosa di volere penetrare e comprendere tutto - anche il
mistero - giungendo così ad accogliere della Verità solo quella
parte che è comprensibile dalla umana intelligenza. Si vuole svelare
il mistero stesso di Dio. Si rifiuta quella verità che non è
razionalmente compresa. Si tende a riproporre razionalisticamente
tutta la verità rivelata, nella illusione di renderla accettabile a
tutti. Così si corrompe la verità con l'errore. L'errore viene
diffuso nella maniera più pericolosa, cioè come un modo nuovo e
aggiornato di comprendere la Verità; e si finisce con il sovvertire
le stesse verità che sono il fondamento della fede cattolica. Non
si negano apertamente, ma si accolgono in maniera equivoca giungendo
nella dottrina al più grave compromesso con l'errore che mai si sia
compiuto. Alla fine ancora si parla e si discute, ma non si crede
più e la tenebra dell'errore si diffonde. La confusione, che tende
a regnare all'interno della Chiesa e a sovvertire le sue verità, è
il primo segno che vi indica con certezza che per essa è giunto il
tempo della sua purificazione. La Chiesa infatti è Cristo che
misticamente vive fra voi. Cristo è la Verità. La Chiesa deve
perciò sempre risplendere della Luce di Cristo che è la Verità.
Ma ora il suo Avversario è riuscito a fare entrare nel suo interno
tanta tenebra con la sua opera subdola e ingannatrice. E oggi la
Chiesa è oscurata dal fumo di Satana. Satana ha anzitutto oscurato
l'intelligenza ed il pensiero di tanti miei figli, seducendoli con
l’orgoglio e la superbia, e per loro mezzo ha oscurato la Chiesa.
Voi, figli prediletti della Mamma Celeste, Voi apostoli del mio Cuore
Immacolato, a questo oggi siete chiamati: a combattere con la parola
e con l'esempio, perché sia sempre più accolta da tutti la Verità.
Così per mezzo della Luce sarà sconfitta la tenebra della
confusione. Perciò voi dovete vivere alla lettera il Vangelo di mio
Figlio Gesù. Dovete essere solo Vangelo vissuto. Poi dovete a tutti
annunciare, con forza e con coraggio, il Vangelo che vivete. La
vostra parola avrà la forza dello Spirito Santo che vi riempirà, e
la Luce della Sapienza che vi dona la Mamma Celeste. Per questo
quanto più la confusione, entrata all'interno della Chiesa,
aumenterà la grande sofferenza della sua purificazione, tanto più
Essa per mezzo di voi esperimenterà il conforto e l'aiuto della mia
azione materna. Da voi la Chiesa sarà aiutata a uscire dalla
tenebra, per rinascere allo splendore divino della sua immutabile
Verità».
2
febbraio 1979
Presentazione
di Gesù Bambino al Tempio
Secondo
segno: la indisciplina.
«Contemplate
la vostra Mamma Celeste mentre si presenta al Tempio per offrire il
suo piccolo Bambino. È il Verbo del Padre fatto uomo; è il Figlio
di Dio per cui l'universo è stato creato; è il Messia atteso, a cui
Profezia e Legge sono state ordinate. Eppure Egli, fin dal momento
della sua umana concezione, si rende in tutto obbediente al volere
del Padre: "Ecco, Io vengo, o Dio, per fare la tua Volontà".
E già dalla nascita si sottopone a tutte le prescrizioni della
Legge: dopo otto giorni la circoncisione e oggi, dopo quaranta
giorni, la sua presentazione al Tempio. Come ogni altro primogenito,
anche il mio appartiene a Dio ed è riscattato con il sacrificio
prescritto. Dal Sacerdote mi ritorna fra le braccia, perché possa
essere da Me nuovamente offerto attraverso la ferita del mio Cuore
Immacolato, ormai trapassato da spada; e così viene detto insieme il
nostro sì al volere del Padre. Figli prediletti, quando vi chiamo a
diventare i più piccoli, fra le mie braccia, è per rendervi simili
al mio Bambino Gesù nella docile e perfetta ubbidienza al divino
volere. Oggi il mio Cuore è nuovamente ferito nel vedere quanti
sono, fra i figli prediletti, quelli che vivono senza docilità alla
Volontà di Dio, perché non osservano e talvolta disprezzano
apertamente le leggi proprie dello stato sacerdotale. Così
l'indisciplina si diffonde nella Chiesa e miete vittime anche fra i
suoi stessi Pastori. Questo è il secondo segno che vi indica come
per la Chiesa è giunto il tempo conclusivo della purificazione:
l'indisciplina diffusa a tutti i livelli, specialmente fra il clero.
È indisciplina la mancanza di interiore docilità alla volontà di
Dio, che si manifesta nella trasgressione degli obblighi propri del
vostro stato; l'obbligo della preghiera, del buon esempio, di una
vita santa e apostolica. Quanti sono, fra i Sacerdoti, quelli che si
lasciano assorbire da una attività disordinata e non pregano più!
Trascurano abitualmente la Liturgia delle Ore, la meditazione, la
recita del santo Rosario. Limitano la preghiera a una affrettata
celebrazione della santa Messa. Così questi miei poveri figli
vengono interiormente svuotati e non hanno più luce e forza per
resistere alle molte insidie in mezzo a cui vivono. Vengono perciò
contaminati dallo spirito del mondo e ne accettano il suo modo di
vita, ne condividono i valori, partecipano alle sue profane
manifestazioni, si lasciano condizionare dai suoi mezzi di propaganda
e alla fine sono rivestiti dalla sua stessa mentalità. Finiscono poi
di vivere come ministri del mondo, secondo il suo spirito, che
giustificano e diffondono, provocando scandalo in mezzo a tanti
fedeli. Da qui nasce la diffusa ribellione alle norme canoniche che
regolano la vita dei Sacerdoti e la ricorrente contestazione
all'obbligo del sacro celibato, voluto da Gesù per mezzo della sua
Chiesa, e che in questi giorni vi è stato dal Papa nuovamente
riaffermato con fermezza. E indisciplina la facilità con cui si
trascurano le norme che la Chiesa ha stabilito per regolare la vita
liturgica ed ecclesiastica. Oggi ciascuno tende a regolarsi secondo
il proprio gusto o arbitrio e con quale scandalosa facilità si
violano le norme della Chiesa, ancora più volte riaffermate dal
Santo Padre, come l’obbligo per i Sacerdoti di portare l'abito
ecclesiastico. Purtroppo talvolta i primi che continuano a
disubbidire a questa prescrizione sono proprio i Pastori, ed è dal
loro cattivo esempio che l'indisciplina dilaga poi in ogni settore
della Chiesa. Questo disordine, che si diffonde nella Chiesa, vi
indica con chiarezza che per Essa è giunto il momento conclusivo
della sua purificazione. Che dovete fare voi, figli prediletti della
Mamma Celeste, apostoli di luce del mio Cuore Immacolato? Lasciatevi
portare fra le mie braccia, come i miei più piccoli bimbi e Io vi
renderò perfettamente docili al volere del Padre. Darete così a
tutti il buon esempio di una perfetta ubbidienza alle leggi della
Chiesa, e la Mamma Celeste potrà servirsi di voi per rimettere
ordine nella sua Casa, perché, dopo la sofferenza, risplenda nella
Chiesa il trionfo del suo Cuore Immacolato».
11
febbraio 1979
Festa
della Madonna di Lourdes
Terzo
segno: la divisione.
«Sono
la vostra Mamma Immacolata. Sono apparsa sulla terra, nella povera
Grotta di Massabielle, per indicarvi la strada su cui dovete
camminare in questi momenti difficili. È la mia stessa strada:
quella della purezza, della Grazia, della preghiera, della penitenza.
È la strada che vi ha già indicato mio Figlio Gesù, per condurvi
tutti al Padre nel suo Spirito di Amore. Avete in voi il suo stesso
Spirito che vi fa chiamare Dio come Padre, perché vi è stata
partecipata la sua natura divina. Camminate sulla strada dell'Amore.
Fate posto in voi allo Spirito di Amore che vi porta nella vita ad
essere sempre più uniti. Amatevi fra voi a vicenda, come Gesù vi
ha amato e diventerete veramente una cosa sola. L'unità è la
perfezione dell'amore. Per questo Gesù ha voluto che la sua Chiesa
fosse una, per fare di essa il sacramento dell’Amore di Dio verso
gli uomini. Oggi il mio Cuore Immacolato trepida, è angosciato nel
vedere la Chiesa interiormente divisa. Questa divisione, penetrata
all'interno della Chiesa, è il terzo segno che vi indica con
sicurezza che per essa è giunto il momento conclusivo della dolorosa
purificazione. Se, nel corso dei secoli, la Chiesa è stata più
volte lacerata da divisioni che hanno portato tanti miei figli a
separarsi da essa, Io, però, le ho ottenuto da Gesù il singolare
privilegio della sua interiore unità. Ma, in questi tempi, il mio
Avversario, col suo fumo, è riuscito anche ad oscurare la luce di
questa sua divina prerogativa. La interiore divisione si manifesta
fra gli stessi fedeli che si mettono sovente gli uni contro gli
altri, nel tentativo di difendere e di annunciare meglio la verità.
Così la verità è da essi stessi tradita, perché il Vangelo di mio
Figlio non può essere diviso. Questa interiore divisione conduce
talvolta anche i Sacerdoti a mettersi contro Sacerdoti, Vescovi
contro Vescovi, Cardinali contro Cardinali, poiché mai come in
questi tempi Satana è riuscito ad introdursi in mezzo ad essi,
lacerando il prezioso legame del loro mutuo e vicendevole amore. La
interiore divisione si esprime nel modo con cui si tende a lasciare
solo, quasi nell’abbandono, anche il Vicario di Gesù, il Papa, che
è figlio da Me particolarmente amato e illuminato. Il mio Cuore di
Mamma è ferito nel vedere come sovente il silenzio e il vuoto dei
miei figli circondano la parola e l'opera del Santo Padre, mentre
dagli avversari Egli viene sempre più colpito ed ostacolato. A
causa di questa interiore divisione il suo stesso ministero non è
sufficientemente sostenuto e propagato da tutta la Chiesa, che Gesù
ha voluto unita intorno al Successore di Pietro. Il mio Cuore
materno si addolora nel vedere che persino alcuni Pastori rifiutano
di lasciarsi guidare dalla sua Parola illuminatrice e sicura. Il
primo modo di essere divisi dal Papa è quello dell'aperta
ribellione. Ma vi è anche un altro modo più subdolo e più
pericoloso: è quello di proclamarsi apertamente uniti, ma di
dissentire interiormente da Lui, di lasciare cadere nel vuoto il suo
magistero e di fare, nella pratica, il contrario di quanto Lui
indica. Oh, Chiesa, mistico corpo del mio Gesù, nel tuo doloroso
cammino verso il Calvario, sei giunta alla undicesima stazione e ti
vedi strappata e lacerata nelle tue membra ancora crocifisse! Che
dovete fare voi, miei figli, apostoli del mio Cuore Immacolato e
Addolorato? Dovete diventare seme nascosto, pronto anche a morire,
per la interiore unità della Chiesa. Per questo ogni giorno vi
conduco al più grande amore ed alla fedeltà al Papa ed alla Chiesa
a Lui unita. Per questo oggi vi partecipo le ansie del mio Cuore
materno; per questo vi formo all’eroismo della santità e vi porto
con Me sul Calvario. Anche per mezzo di voi potrò così fare uscire
la Chiesa dalla sua dolorosa purificazione, perché in Lei si possa
manifestare al mondo tutto lo splendore della sua rinnovata unità».
3
marzo 1979
Primo
sabato del mese
Quarto
segno: la persecuzione.
«Restate
tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato e troverete la vostra pace
e l’interiore serenità. Figli miei prediletti, si è ormai
scatenata la tempesta da Me preannunciata a Fatima per la
purificazione della Chiesa e di tutto il mondo. Questa è l'ora della
misericordia del Padre che, attraverso l'amore, del Cuore divino del
Figlio, si manifesta nel momento in cui la sofferenza si rende per
tutti più grande. Il quarto segno, che vi indica come per la Chiesa
è giunto il periodo culminante della sua dolorosa purificazione, è
la persecuzione. La Chiesa viene infatti in vari modi perseguitata.
È perseguitata dal mondo in cui vive e cammina indicando a tutti la
strada della salvezza. Sono i veri nemici di Dio, sono coloro che si
sono messi consapevolmente contro Dio, per condurre tutta l'umanità
a vivere senza di Lui, che sempre più perseguitano la Chiesa.
Talvolta Essa viene perseguitata in maniera aperta e violenta; viene
spogliata di ogni cosa e impedita di annunciare il Vangelo di Gesù.
Ma in questi tempi la Chiesa viene spesso sottoposta a una prova più
grande; la si perseguita in maniera subdola ed indolore, sottraendole
piano piano l'ossigeno di cui ha bisogno per vivere. Si cerca poi di
condurla al compromesso con lo spirito del mondo, che così entra nel
suo interno e ne condiziona e paralizza la vitalità. La
collaborazione si è tramutata spesso nella forma più subdola della
persecuzione; l’ostentata manifestazione di rispetto verso di Lei è
diventata la maniera più sicura per colpirla. Si è giunti a
scoprire la nuova tecnica di farla morire senza clamore e senza
spargimento di sangue. La Chiesa è perseguitata anche nel suo
interno, soprattutto da parte di quei suoi figli che sono giunti al
compromesso col suo Avversario. Esso è riuscito a sedurre persino
alcuni dei suoi stessi Pastori. Anche fra essi vi sono quelli che
collaborano consapevolmente a questo disegno di interiore e nascosta
persecuzione della mia Chiesa. I miei figli prediletti vengono
chiamati alla prova di sentirsi talvolta ostacolati, emarginati e
perseguitati da alcuni dei loro stessi confratelli, mentre coloro che
sono infedeli hanno largo e facile spazio per la loro azione. Si
preparano, figli prediletti, anche per voi le stesse ore di
sofferenza che ha vissuto mio Figlio Gesù: le ore del Getsemani, in
cui sentiva la interiore agonia di essere abbandonato, tradito e
rinnegato dai suoi. Se questa è la strada percorsa dal Maestro, è
anche la strada che dovete ora percorrere voi, suoi fedeli discepoli,
mentre si farà più dolorosa la purificazione per tutta la Chiesa.
Abbiate fiducia, figli prediletti, apostoli del mio Cuore Immacolato.
Nessuna prova, quanto questa sua interiore persecuzione, servirà al
completo rinnovamento della Chiesa. Infatti da questa sofferenza
uscirà più pura, più umile, più illuminata, più forte. Voi
dovete disporvi a soffrire sempre di più, quanto più vicino
diventerà il momento conclusivo della purificazione. Per questo vi
ho voluto preparare un rifugio sicuro. Nel mio Cuore Immacolato
sarete consolati e formati alla virtù della fortezza, mentre
sentirete sempre più accanto a voi la presenza della Mamma Celeste.
Ella accoglierà ogni vostro dolore come sotto la Croce ha accolto
quelli di Gesù, poiché deve adempiere anche ora per la Chiesa la
sua materna funzione di Corredentrice, e ricondurre al Padre tutti i
figli che si sono smarriti».
9
marzo 1979
Venerdì
di Quaresima
La
vostra liberazione è vicina.
«Figli
prediletti, guardate con Me i segni del tempo che vivete. I cuori
degli uomini si sono raffreddati e il mondo è diventato un deserto.
Ma dovete avere ancora più fiducia nella vostra Mamma Celeste.
Guardate con Me il tempo che vivete e vedrete i segni del mio
straordinario intervento. Quando spuntano sugli alberi le prime
gemme voi pensate che l'inverno è ormai alla fine ed è vicina una
nuova primavera. Vi ho indicato i segni del crudo inverno che ora
sta vivendo la Chiesa nella purificazione, che è giunta al suo
vertice più doloroso. La Sposa del mio Gesù appare ancora piagata e
oscurata dal suo Avversario, che pare stia cantando la sua completa
vittoria. Egli è sicuro di aver vinto nella Chiesa, per la
confusione che ha sovvertito tante sue verità, per la indisciplina
che ha fatto dilagare il disordine, per la divisione che ha attentato
alla sua interiore unità, per la persecuzione diventata subdola e
nascosta, e che l'ha nuovamente crocifissa. Ma ecco che, nel suo più
crudo inverno, già spuntano i germogli di una vita rinnovata. Essi
vi dicono che l'ora della vostra liberazione è vicina. Per la Chiesa
sta per sorgere la nuova primavera del trionfo del mio Cuore
Immacolato. Sarà ancora la medesima Chiesa, però rinnovata e
illuminata, resa dalla purificazione più umile e forte, più povera,
più evangelica, perché in Essa possa risplendere a tutti il Regno
glorioso di mio Figlio Gesù. Sarà la nuova Chiesa di Luce, e già
da ora si vedono spuntare sui suoi rami molte nuove gemme: sono tutti
coloro che si sono affidati alla loro Mamma Celeste; siete anche voi,
apostoli del mio Cuore Immacolato. Siete tutti voi, miei piccoli
bambini, che vi siete a Me consacrati, che vivete del mio stesso
spirito. Siete voi, fedeli discepoli di Gesù, che volete vivere nel
disprezzo del mondo e di voi stessi, nella povertà, nella umiltà,
nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella carità e
nell’unione con Dio, mentre siete sconosciuti e disprezzati dal
mondo. E giunto il momento di uscire dal vostro nascondimento per
andare a illuminare la terra. Mostratevi a tutti come i miei figli,
perché Io sono sempre con voi. La fede sia la luce che vi illumina
in questi giorni di oscurità, e vi consumi solo lo zelo per l'onore
e la gloria di mio Figlio Gesù. Combattete, figli della Luce,
piccolo numero che ancora siete. Molti seguiranno le vostre orme ed
entreranno a fare parte della mia schiera, perché l'ora della mia
battaglia è ormai giunta. Nel più crudo inverno siete voi le gemme
che sbocciano dal mio Cuore Immacolato e che Io depongo sui rami
della Chiesa, per dirvi che sta per giungere la sua più bella
primavera. Sarà per Essa come una nuova Pentecoste. Figli
prediletti, guardate con i miei occhi il tempo che vivete.
Perseverate nella preghiera, nella sofferenza e nella speranza,
perché l'ora della vostra liberazione è vicina».
25
marzo 1979
Festa
dell'Annunciazione del Signore
Il
vostro interiore equilibrio.
«Sono
la Madre del Verbo Incarnato. Col mio "sì" ho offerto al
Padre la mia personale collaborazione al suo disegno di salvezza.
Dal seno paterno il Verbo si è deposto nel mio seno materno per
assumere da Me la sua natura umana. Sono diventata vera madre di
Gesù. Il "sì" al volere del Padre è fiorito nella mia
anima come frutto di una lunga e silenziosa preparazione. Ecco il
cammino che la vostra Madre ha compiuto per giungere a questo
ineffabile momento: quello dell'umiltà, della fiducia, del filiale
abbandono, del silenzio, dell'intima e profonda unione con Dio. Già
dalla fanciullezza mi sono completamente offerta al Signore,
mettendomi come schiava al suo servizio nella verginità perfetta,
nel nascondimento, nella preghiera. La mia anima si è aperta a
sempre maggiore luce e la mia esistenza si è formata sul distacco da
tutte le creature, per amare in maniera perfetta il Signore nel
compiere la Sua Volontà e nell’ascolto della Sua parola. Mi sono
formata al gusto di cercare, di accogliere e di custodire la sola
Parola di Dio. Quando il Padre decise di deporre il suo Verbo nel
mio seno verginale, trovò la vostra Madre pronta ad accoglierlo con
amore e con gioia, nel solo intento di compiere perfettamente il
divino Volere. Miei figli prediletti, guardate alla vostra Mamma nel
momento della sua Annunciazione, mentre col cuore e con le labbra
ripete il suo "sì" alla volontà del Signore. Imparate
anche voi a dire sempre sì a quanto il Signore oggi domanda
attraverso la voce che vi giunge dal Cuore Immacolato della vostra
Mamma Celeste. Non dubitate mai più. Non cercate altrove. Non
mendicate conferme o incoraggiamenti. Ho disposto che, per questa
mia Opera, il vostro appoggio si trovi solo nel mio Cuore Immacolato.
Faccio crollare attorno a voi ogni sostegno e non consento che vi
affidiate a incoraggiamenti o a solo umane approvazioni. Figlioli
miei, desidero anche da voi la piccolezza, l'umiltà, il
nascondimento, il silenzio, la fiducia. Dovete percorrere la stessa
strada che la vostra Mamma Celeste ha percorso: quella della mia
intima unione con Dio, del distacco da ogni creatura, del servizio
perfetto al Signore. Vi conduco a dire sempre "sì" a
quanto Gesù vi domanda. Come sono pochi quelli che sanno dire “sì"
a Gesù, anche fra i miei prediletti! Percorrete con Me la strada
che vi indico e su cui vi conduco, lasciandovi guidare con docilità
e abbandono filiale. Vi formo all'ascolto della parola di Dio perché
essa possa venire da voi accolta e compresa, amata, custodita e messa
in pratica. In questi tempi di purificazione, molti vengono sviati
da altre parole. Infatti il mio Avversario riesce a sedurre anche i
buoni con false manifestazioni soprannaturali per portare ovunque
l’inganno e la confusione. Riuscirà a operare molti prodigi che
inganneranno anche le anime dei buoni. Voi restate nel rifugio del
mio Cuore Immacolato e lì ascoltate la Parola di Dio che la Chiesa
custodisce, interpreta e annuncia. Mai come oggi il Papa ha la luce
per condurvi sulla strada della chiarezza e della verità. Nel mio
Cuore Immacolato costruirò il vostro interiore equilibrio, miei
figli prediletti, perché oggi necessita che siate sempre più
prudenti ed equilibrati. Questo equilibrio darà a tutti il segno
dell'azione che in voi compie la vostra Mamma Celeste e darà alla
Chiesa la certezza di trovare in voi figli fedeli e sapienti».
13
aprile 1979
Venerdì
Santo
Accanto
al Figlio e ai figli.
«Oggi
è qui il mio posto: accanto a mio Figlio che soffre. Il Volere del
Padre ha disposto che non fossi vicina a Gesù durante la sua
interiore agonia nel Getsemani, perché anche l’assenza della Madre
rendesse più grande il suo abbandono. "Se è possibile passi
da Me questo calice". Ma nell'anima durante questa notte sono
sempre rimasta accanto a mio Figlio. Con la preghiera, con la
sofferenza ho veramente partecipato a tutta la sua agonia per dargli
conforto e aiuto, unendo il mio "sì" al Suo nel dire:
"Padre non la mia, ma la tua Volontà sia fatta". E quando
dal Cielo gli venne inviato l'Angelo a confortarlo, passò anche da
Me, perché deponessi nel suo calice tutto l'amore del mio cuore
materno. Oggi è qui il mio posto: accanto a mio Figlio che muore.
L'incontro avviene sulla via del Calvario, dopo che Gesù è stato
tradito, rinnegato e abbandonato dai suoi. Dei dodici ne è rimasto
solo uno, che Io tengo per mano per rincuorarlo, per dargli forza di
rimanere con noi. La condanna segna il corpo flagellato di Gesù e le
spine velano di sangue i suoi occhi. È qui che incontro mio Figlio:
sono accanto a Lui per aiutarlo a morire. Sento i chiodi che
penetrano la sua carne, lo schianto del corpo appeso al patibolo, il
suo respiro ansimante, sento la sua voce che si spegne in parole di
preghiera e di perdono, e mi pare di morire. Ma sono viva sotto la
Croce con il Cuore trafitto e l'anima ferita, miracolosamente ancora
viva, perché da Mamma devo aiutare mio Figlio a morire. Nessuno
comprenderà mai l’arcano mistero di questi momenti. Oggi è qui il
mio posto: accanto a mio Figlio sepolto. Ora il dolore prorompe come
la piena di un fiume che ha rotto ogni argine. Le mie lacrime bagnano
il suo volto, i miei lamenti cullano il suo corpo e con le mani
richiudo le profonde ferite, mentre il mio Cuore Immacolato diventa
il suo primo sepolcro. Poi quando la notte pone un velo su ogni
cosa, per la Mamma incomincia la veglia. Sono qui raccolta nella fede
che non mi ha mai abbandonata, nella speranza che tutta mi illumina,
nella preghiera che diventa continua, incessante quasi a segnare il
trascorrere di un tempo che per Me non ha più notte né giorno. La
grande preghiera della Madre penetra il Cielo ed è accolta dal Padre
che, per accorciare la mia attesa dolorosa, anticipa il momento della
risurrezione del Figlio. Qui è il mio posto: accanto a mio Figlio
risorto. Quando Gesù viene a Me nella luce del suo corpo glorioso e
mi accoglie fra le sue braccia divine e si china a baciare le ferite
del mio grande dolore, Io comprendo che per Lui la mia missione è
compiuta. Incomincia la mia materna missione per voi, per la Chiesa
che è nata dal Suo e dal mio grande dolore. Oggi è ancora qui il
mio posto: accanto a tutti i miei figli. Fino alla fine del mondo
sono sempre vicina a voi, figli generati dalla morte del mio unico
Figlio. Soprattutto sono con voi in questi momenti di tenebra e di
sofferenza, in cui siete chiamati a vivere quanto ha provato Gesù
durante la sua passione redentrice. Sono sempre accanto a voi per
aiutarvi a soffrire, a morire e a risorgere, finché il disegno del
Padre si compia e, con Gesù, anche voi possiate gioire nella gloria
del suo Regno di vita».
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